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Giada Craparo

Giovane, profonda ed incantevole è l’arte di Giada Craparo, che con leggerezza ed abilità crea opere affascinanti quasi oniriche. L’artista con bravura dona al pubblico sfumature suggestive e messaggi di speranza; la missione della sua arte è proprio quella di ridare consapevolezza agli uomini, verso la ricerca di una collettiva più pacifica ed in armonia. Chi osserva le sue creazioni facilmente percepisce una dolce sensibilità ed una grande umanità.

Born in the light (70 x 100 cm)

“Born in the light” è un’opera che racconta la storia di un aborto spontaneo in chiave diversa rispetto all’ordinario, vedendo questa esperienza non come una morte di un essere umano non ancora incarnato, bensì come un’anima nata in un’altra dimensione diversa da quella terrena, con tutta l’emotività, i timori e le speranze racchiuse in una missione non visibile da occhi umani.

Shin (70 x 90 cm)

Quest’opera prende il nome di “Shin”, che in ebraico è una lettera simbolo del fuoco interiore, fuoco che arde e illumina senza distruggere. Sono rappresentate le varie fasi della vita di una donna, come alcune figure dell’albero genealogico materno cui DNA contiene non solo materiale genetico di tipo fisico ma anche di tipo emotivo insieme alle memorie dell’anima, portatrici di ferite quanto di doni capaci di sanare e guarire gli stessi dolori e dinamiche che si ripetono nell’albero genealogico. La bambina di luce in primo piano è colei che si accinge a prendere in mano lo “shin” della famiglia, a tenere in mano il fuoco, l’essenza del clan familiare che la porterà a sciogliere le ferite insite nel suo DNA, tanto quanto entrare in esso per poter portare pace all’interno del suo cuore, quanto della sua famiglia e delle generazioni a venire.